Descrizione
Sellerio (La memoria 31.); 1981; nosbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 16,5 x 12 cm; pp. 77; Traduzione di Michele Vranianin. Prima edizione; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, piccole imperfezioni; Buono, (come da foto). ;In una nota a questo racconto, Gògol spiega: «Il Vij è una colossale creazione della fantasia popolare. Con tal nome si chiama presso i Piccoli Russi il capo dei gnomi, i cui occhi hanno palpebre che arrivano fino a terra. Tutto questo racconto è una tradizione popolare. Io non ho voluto alterarla in nulla e la racconto quasi con la stessa semplicità di come l’ho sentita». Ma si badi al quasi: in cui si contiene quel che una popolana siciliana diceva a uno studioso del folclore: «niente è il racconto, tutto sta nel come si porta». E Gògol lo porta impareggiabilmente, e specialmente nel calare il meraviglioso, l’inverosimile, il trasumano nella realtà sordida e famelica di un seminario, sicché l’orrore del Vij sembra diventarne parte. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.