Descrizione
Einaudi (NUE No. 24); 1980; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 18,5 x 12,5 cm; pp. XVII-931; Prefaz. F. Codino, traduz. R. Calzecchi Onesti, testo greco a fronte; minimi segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono, (come da foto). ; Appunto perché il mondo omerico appare cosí ricco, vario e contraddittorio, riassumendo una evoluzione di secoli e infine rispecchiando con chiarezza l’equilibrio precario di un’epoca di transizione, di un’epoca che non ha leggi e cerca di darsene, appunto per questo tante civiltà diverse hanno potuto credere di riconoscersi nei poemi omerici. Ma i poemi hanno anche offerto a varie civiltà un modello di poesia, quale esse non avrebbero potuto trovare nei canti epici, tanto simili per tecnica e contenuto, di altri popoli primitivi. Ciò è dovuto innanzi tutto all’impressione di eccezionale grandiosità e ricchezza che suscita l’epos omerico: una poesia eroica che per una circostanza fortunata ha ereditato lo scenario e la tecnica da un’età veramente grande, quella micenea, che se non lasciò traccia nelle istituzioni tramandò tuttavia ai secoli seguenti un patrimonio di temi e di forme poetiche. Dalla prefazione di Fausto Codino; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.