Descrizione
Garzanti (Saggi Blu); 1982; Noisbn ; Copertina flessibile ; 00,5 x 00,5 cm; pp. 301; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo, volume lievemente brunito; Buono (come da foto). ; In questa raccolta di saggi brevi, legati a una tematica ricorrente e affidati all’unità del leitmotiv, Claudio Magris insegue e analizza le due grandi, antitetiche direzioni del viaggio esistenziale, culturale e politico contemporaneo: il ritorno e la fuga, la conquista e la dispersione dell’identità, la continuità e la metamorfosi dell’individuo. Attraverso l’indagine di grandi autori da Svevo a Musil, da Ibsen a Flaubert, da Mann a Walser, da Singer a Borges Magris rivive la disgregazione di un’idea armoniosa del mondo con i beni e i mali ch’essa comporta, le nuove strade ch’essa apre e le insidie di cui le cosparge; il discorso saggistico si aggira, con ironia e con nostalgia, tra i frammenti della totalità infranta, in quel delirio dei molti che convivono confusamente nell’apparente unità di ogni individuo. La tensione fra esistenza e scrittura, che è uno dei temi centrali del libro, diviene la qualità stessa dello stile intessuto di passione e disincanto, attento a circoscrivere il vuoto e teso a evocare un senso integro ed epico della vita. La critica letteraria diviene un pretesto per un viaggio verso un assoluto irrecuperabile, un percorso nel quale l’individuo si rivela un nomade alla periferia della realtà, un passeggero clandestino della storia. Questo itinerario fra le pieghe dell’irrealtà del vivere, nella disillusa ma caparbia esigenza di un valore, saggia le vie più diverse, quelle che mirano alla ricomposizione dell’unità quelle che si inoltrano nella frammentarietà. Il dialogo con i temi del pensiero contemporaneo si affianca al confronto con la condizione storica, l’interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all’intervento politico, l’osservatorio del moralista distaccato si salda all’impegno personale nelle grandi tensioni ideali del presente, l’ambiguità e la reticenza della letteratura s’intrecciano alla chiarezza etica. La coscienza del negativo strappa alla crisi momenti di humour e angoli di gioia di vivere; il taglio obliquo del saggio sceglie la via indiretta per dissimulare ma anche e soprattutto per dire con tutta l’incertezza e la discrezione imposte dall’ora storica l’irriducibile esigenza di una verità provvisoria. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.