Descrizione
Bompiani (Portico critica e saggi 260.); 1960; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 21,5 x 13 cm; pp. 335; Traduzione di Liliana Magrini. Terza edizione. ; Presenta segni d’uso e del tempo, principalmente alla sovracoperta (mancanze e lacerazioni), interno senza scritte, volume molto brunito; Accettabile (come da foto). ; Albert Camus nel Mito di Sisifo tracciò un quadro veramente classico per chiarezza, profondità e articolazione logica della malattia del nostro tempo: il sentimento dell’assurdo in tutti gli atteggiamenti dello spirito contemporaneo. In questo nuovo libro, L’Uomo in rivolta, che per chiarezza, profondità e articolazione logica in nulla cede al precedente, affronta un altro problema fondamentale del nostro tempo: la rivolta che nasce dall’assurdo davanti a una condizione umana ingiusta e incomprensibile. L’Autore analizza tutte le forme di rivolta esplose all’interno del pensiero occidentale e che hanno avuto come loro frutto il crimine logico che erige i campi di schiavi sotto l’insegna della libertà, e giustifica i massacri con l’amore per l’uomo. Due secoli di rivolta, rivolta metafisica, storica, artistica, passano davanti ai nostri occhi con le loro dottrine, i loro movimenti e i loro grandi protagonisti, dai libertini ai surrealisti, dal marchese di Sade a Dostoevskij, Stirner, Marx, Nietzsche, Lautréamont, Rimbaud, Aragon, ecc. Un libro chiaro, agile, lucidamente appassionato, che oltre le rovine del nichilismo ci fa intravedere la rinascita e la speranza: uno dei documenti capitali per la comprensione di questo tempo dalle ideologie che uccidono. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.