Descrizione
Einaudi (Piccola biblioteca 231*, 231**); 1974; Noisbn ; brossura ; 18 x 10,5 cm; pp. 336, 323; Traduzione di Settimio S. Caruso (Vol 1), David Mamo (Vol 2). ; Presenta leggeri segni d’uso e lievi fioriture alla copertina, interno senza scritte; Accettabile (come da foto). ; Questa storia della Cina moderna diretta da Chesneaux non si segnala soltanto per il rigore critico, l’efficacia della sintesi e la ricchezza dell’informazione. Alcuni dei temi che affronta, come la nascita del capitale burocratico e il potere dei «signori della guerra», sono fenomeni che possono essere considerati d’attualità, poiché si ritrovano nei paesi a regime neocolonialista, di cui la Cina dell’800 è il primo esempio. Vol 1: In questo primo volume, che va dal 1840 al 1885, l’anno in cui scoppia la guerra franco-cinese, gli autori studiano i rapporti fra le diverse forze (la politica imperiale, gli interventi stranieri, i moti popolari), mettendo in luce il ruolo ambivalente della classe dirigente e il suo atteggiamento davanti all’aggressione e dedicando particolare attenzione ai meccanismi giuridici ed economici che hanno presieduto alla nascita delle concessioni. Vol 2: Questo secondo volume va dalla guerra franco-cinese nel 1885 alla fondazione del PCC, nel 1921: esso comprende dunque la rivolta dei Boxers, la caduta della dinastia manciú, lo sviluppo del Movimento del 4 maggio, che mette sotto accusa l’insieme della vecchia cultura. Il peso crescente dell’imperialismo e le spinte del movimento nazionale, la «modernizzazione» superficiale e la continuità del secolare antagonismo fra contadini e proprietari terrieri maturano le condizioni storiche che preparano la rivoluzione cinese del XX secolo e il successo del comunismo a partire dal 1949. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.