La città dei ladri. David Benioff. Neri Pozza, 2008.

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Descrizione

Neri Pozza (I narratori delle tavole); 2008; 9788854502956; Copertina flessibile con risvolti; 22 x 14 cm; pp. 309; Trad. di Marco Rossari ; Leggeri segni d’uso ai bordi, piccole imperfezioni, interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; È l’inverno del 1941 a Leningrado. La città è sotto l’assedio delle truppe tedesche e i suoi abitanti non hanno mai patito tanta fame e tanto freddo. Per Lev, diciassette anni, naso grosso e capelli neri, figlio di un poeta ebreo scomparso un pomeriggio d’estate del 1937, dopo una visita della polizia sovietica alla sede della sua rivista letteraria, e per Kolja, giovane cosacco con la faccia impertinente, il mento forte, il naso dritto e un ciuffo ribelle in testa, la fame e il freddo sono, però, ben poca cosa rispetto a quello che la legge marziale prevede per loro. Lev ha rubato il coltello a un paracadutista tedesco morto assiderato e Kolja ha avuto la brillante idea di disertare. E per simili reati, furto ai danni dello stato e abbandono della divisa, la pena prevista in tempo di guerra è una sola: la fucilazione. Stamattina i soldati sono andati a prenderli alle Croci, il cupo carcere di mattoni rossi sulla Neva, e li hanno condotti in una maestosa villa col portico di legno dove si aggiravano centinaia di berretti rossi e blu della NKDV, la polizia segreta. Dopo qualche istante di attesa, i due ragazzi si sono ritrovati al cospetto di un colonnello con un collo taurino e tre stelle ben in vista sulle mostrine della divisa. Il colonnello li ha dapprima squadrati, poi li ha invitati a seguirlo fino ai margini del fiume. Sulla Neva ghiacciata una ragazza pattinava. I capelli corvini legati in uno chignon morbido, le guance sferzate dal vento, faceva piroette strette e veloci. Il colonnello ha detto che era sua figlia e che stava per sposarsi con un importante uomo del partito. Un matrimonio vero, alla russa, con musica e danze e… un solo problema: la torta nuziale. C’erano lo zucchero, il miele, la farina e tutti gli altri ingredienti, ma mancavano le uova, una maledetta dozzina di uova introvabili in tutta Leningrado per gli eroici soldati dell’Armata Rossa, ma non forse per una volgare coppia di ladri. Eccoli, dunque, Lev e Kolja, alla disperata ricerca di dodici uova durante gli eroici giorni della resistenza di Leningrado. Le loro vite di criminali sono state salvate dal magnanimo Stato sovietico in cambio di una piccola commissione. Una commissione stramba ma non dannatamente impossibile. ;(NarA24) L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg