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La letteratura nazista in America. Roberto Bolaño. Sellerio, 1998.

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Descrizione

Sellerio (La memoria 417); 1998; 9788838914515 ; Copertina flessibile con risvolti ; 16,5 x 12 cm; pp. 242; Traduzione di Angelo Morino, Enza Sanfilippo. Prima edizione; leggeri segni d’uso e piccole imperfezioni alla copertina, interno buono; Buono (come da foto). ; Questo è un falso manuale di letteratura, compilato per descrivere una letteratura che non esiste o che, almeno, non si è mai pensato di racchiudere in un genere. Né ci sarebbe troppo bisogno di tale avvertenza, dal momento che – apparso in lingua originale nel 1996 – il libro di Roberto Bolaño comprende pure brevi biografie di scrittori che sarebbero morti nel 2004 o nel 2016. Tuttavia, al di là dell’inverosimiglianza più flagrante che presiede all’operazione, La letteratura nazista in America è testo che è stato formalmente costruito nel rispetto delle norme secondo cui si vuole siano scritti i manuali di letteratura. Non manca nemmeno un apparato bibliografico che raccoglie nomi di personaggi marginali, intitolazioni di riviste, marchi editoriali e titoli di libri: tutti scrupolosamente inventati. E, quanto alle schede dedicate a scrittori senza diritto di cittadinanza nella realtà, riferiscono vicende in cui si ritrovano tangenzialmente implicati autori dall’incontestabile esistenza, come Jorge Luis Borges, Julio Cortàzar o Allen Ginsberg. Non stupirà che il risultato di una simile impresa si colori delle tinte della parodia e si traduca in pagine prodighe di divertimento. Ma – al di là della parodia e grazie a questa – il libro di Roberto Bolaño ritrae una realtà virtuale dell’America: quella realtà pervasa di follia che è comunque riuscita a trovare spazio e a segnare col sangue tante vicende americane del Novecento ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.