Descrizione
Einaudi (saggi 633); 1988; Noisbn ; brossura con sovraccopertina illustrata; 22 x 16 cm; pp. 282; Traduzione di Laura Comoglio. ; Presenta segni del tempo, imperfezioni e fioriture alla sovraccopertina, interno senza scritte, volume brunito; Accettabile (come da foto). ; Malattie come la peste, la sifilide, il colera, il vaiolo, la malaria hanno sterminato l’umanità per millenni: la peste decimò l’esercito ateniese durante le guerre del Peloponneso; le epidemie hanno per secoli condizionato la storia della Cina; le pestilenze importate dalle lontane zone di confine furono componenti fondamentali del declino dell’impero romano; la peste nera fu un flagello di estensione europea nel XIV secolo, mentre il vaiolo, nel Cinquecento, costituí l’arma decisiva che permise a Cortés e al suo piccolo esercito di soli seicento uomini di sottomettere un impero di milioni di persone; l’epidemia influenzale del 1918 mieté piú vittime della stessa guerra mondiale. William McNeill in questa sua densa ricerca porta alla luce e analizza una ricca messe di dati e di testimonianze sul ruolo appunto delle epidemie e delle pestilenze nella storia delle civiltà, mostrando come la loro diffusione abbia influito sulle vicende dell’umanità in ogni tempo. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.