Descrizione
Mondadori (Libri illustrati.); 1983; Noisbn; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 25,5 x 20 cm; pp. 223; Traduzione di Isa Surci. Prima edizione. Volume illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze, con piccole lacerazioni alla sovrac.), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; “La pubblicità”, dice David Ogilvy, «non va considerata come qualcosa di artistico o di divertente, ma come un mezzo di informazione. Quando scrivo un testo, non voglio che lo si consideri creativo, ma tanto interessante da far comprare il prodotto». È l’opinione di chi ha messo in piedi un’agenzia di pubblicità con solo seimila dollari e nessun cliente, che è oggi la quarta agenzia nel mondo, ramificata in quaranta paesi. Il libro è una testimonianza in prima persona, una discussione provocatoria che si rivolge tanto a chi lavora in pubblicità (o vuole lavorarvi) quale che sia il suo ruolo, quanto a chi della pubblicità si serve, il cliente. Ogilvy rivela tutto quello che ha imparato di un mestiere che ama in una carriera lunga e brillante. Ouverture. Come fare pubblicità che venda. Lavorare nella pubblicità e come trovarsi il posto. Come gestire un’agenzia di pubblicità. Come conquistarsi i clienti. Lettera aperta a un cliente in cerca di agenzia. AAA cercasi: un nuovo Rinascimento nella pubblicità stampa. La pubblicità alla televisione: che fare perché venda. La pubblicità istituzionale. La pubblicità per il turismo all’estero. I segreti del successo nella pubblicità industriale. La vendita postale, arma segreta e mio primo amore. La pubblicità per le “buone cause”. In concorrenza con la Procter & Gamble. I diciotto miracoli delle ricerche. Quel che so del marketing. L’America è ancora al vertice?. Lasker, Resor, Rubicam, Burnett, Hopkins e Bernbach. Che c’è di male nella pubblicità?. Prevedo tredici cambiamenti. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.