Descrizione
Mondadori (Strade blu); 2006; 9788804559221; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15 cm; pp. 268; Traduzione di G. Iacobaci. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Ormai tutti conosciamo Palahniuk e sappiamo che il mondo in cui vive lui, be’ come dire?, è molto ma molto diverso da quello in cui viviamo noi: eroi in preda a illuminazioni decisamente dark, trame surreali e verissime, l’esplorazione impavida di una fauna umana borderline. I suoi libri sono il riflesso di una realtà sempre più assurda sviscerata da un occhio clinico e a suo modo appassionato. Ne emerge un universo al contempo comico e macabro che ci rimanda alla storia di Palahniuk, alle prove che ha dovuto superare e al suo gusto per le esperienze singolari. In queste pagine finiamo per essere coinvolti in un’orgia gigantesca nel nulla del West di oggi, in un torneo tra enormi mietitrebbiatrici, nella spedizione a bordo di un sottomarino nucleare, in un improbabile faccia a faccia con Marilyn Manson, negli allenamenti feroci dei lottatori e in molto altro ancora. Ma la parte più sconvolgente è quella che ci racconta le vite passate e presenti dell’autore e getta una luce inattesa e impietosa sui personaggi e le situazioni dei suoi romanzi: dagli anni spesi tra lavori pesantissimi di giorno e volontariato in ospedale di notte, alle circostanze terribili dell’assassinio di suo padre e del processo al killer. La scimmia pensa, la scimmia fa è una raccolta di saggi che mostra perfettamente come la realtà nuda e cruda non abbia davvero nulla da invidiare alla fantasia più sfrenata. La lettura di Palahniuk finisce per rivelarsi ancora una volta un’esperienza unica, travolgente, tragica e bizzarra. E quando chiudi il libro non sei più la persona che l’aveva aperto. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.