La vita elettronica. Michael Crichton. Garzanti, 1984.

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Descrizione

Garzanti (Memorie, documenti, biografie.); 1984; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21 x 13,5 cm; pp. 286; Traduzione di Maria Teressa Marenco. Prima edizione italiana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Nel 1978 si contavano in USA 5000 computer «domestici» (home computers). Quattro anni dopo il loro numero era salito a 5 milioni. Si calcola che entro il 1990 ci saranno negli Stati Uniti 80 milioni di piccoli computer «in famiglia». Prepariamoci dunque anche noi a convivere col computer. Ci fa oggi da guida nella selva dell’informatica, con il suo serio-giocoso abbecedario scritto ad uso dell’incompetente e per il divertimento dell’esperto, quel maestro della comunicativa e del suspense, e del narrare scientifico, che i lettori di Andromeda ben conoscono. Oltre a suggerire tante piccole astuzie e informazioni preziose sulla scelta del computer, della programmazione, sulla gestione del meccanismo elettronico, Crichton ci invita ad adoperare con calma e distacco lo strumento computeristico, evitando sia le nevrosi da computer sia gli arroccamenti nel rifiuto aprioristico. «Usare un computer è facile», dice Crichton; «e questa è una fortuna, visto che tutti dovremo imparare a usarlo». Il computer «domestico» non è né demoniaco né angelicamente salvifico. È semplicemente un mezzo che può aiutare a vivere. In calce al volume, dopo il «glossario del brontolone», Crichton ci illustra i programmi dei computer più diffusi: Apple II, IBM personal, Commodore 64 e Olivetti M20. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.