Descrizione
Einaudi (Einaudi Letteratura 27.); 1973; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20,5 x 12,5 cm; pp. VI-81; Traduzione di Roberto Fertonani. Seconda edizione. Volume riccamente illustrato. Numerose fotografie b/n nel testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, imperfezioni, sbucciature), firma alla seconda pagina, dorso con segni di lettura, interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; L’abici della guerra è un sillabario per immagini sul secondo conflitto mondiale che Bertolt Brecht compose con i ritagli dei giornali dell’epoca, incollandoli su un quaderno e annotandoli con brevi versi, amare didascalie alla morte. Ma il libro ha un intento che trascende l’occasione da cui è nato: la sua consultazione insegna, come ha scritto Ruth Berlau, “l’arte di leggere le immagini. Perché, per chi non vi è addestrato, leggere un’immagine è difficile quanto leggere dei geroglifici. La grande ignoranza sui nessi sociali, accuratamente e brutalmente intrattenuta dal capitalismo, trasforma le migliaia di fotografie dei giornali illustrati in vere e proprie iscrizioni geroglifiche, indecifrabili per il lettore sprovveduto”. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.