Descrizione
Zanfi Editore (Il novecento. Storie di moda. 26); 1989; 8885168418 ; Rilegato con titoli al piatto, sovracoperta ; 29 x 22 cm; pp. 143; Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni alla sovracoperta), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; In tema di abito da sposa vale la pena più che mai di riproporre il noto teorema secondo cui ad ogni circostanza della vita corrisponde da tempo immemorabile un vestito ad hoc. Nonostante le recenti smitizzazioni, il matrimonio resta uno dei momenti più significativi nella vita di una donna, da sempre enfatizzato, e le cronache ci tramandano fastosi e preziosi vestiti per l’occasione, anche quando la moda nuziale non era ancora stata codificata. La vera storia dell’abito da sposa comincia all’inizio dell’Ottocento con la comparsa perentoria del bianco assoluto. Le Autrici ne tracciano un itinerario puntuale e vivace, minuziosamente dettagliato, soprattutto a partire dalla metà del XIX secolo, quando la tradizione comincia a coniugarsi con la moda. Il racconto si snoda attraverso le immagini di matrimoni celebri, si accoda a cortei eccellenti e brinda alla salute di sposi felici ed elegantissimi. L’iconografia, ricca e particolareggiata, si sofferma ammiccando non solo alle fogge dell’abito ma ai suoi accessori, tra la fragranza dei bouquets e lo scintillio di regali preziosi, in una cornice allegra e affollata di damigelle e garçons d’honneur, proprio come si conviene a una bella festa nuziale.
Con l’evolversi delle calligrafie morfologiche si arriva agli ultimi segni stilizzati, attraverso un percorso ormai storicizzabile di modi, di mode, di tradizioni e di contestazioni, quasi per un défilé che termina trionfalmente, come tutte le sfilate dei grandi creatori del Novecento, con la grazia e l’eleganza di un bell’abito da sposa. ;