Descrizione
Neri Pozza (I Narratori delle tavole.); 2007; 9788854502093 ; brossura con risvolti; 21,5 x 14 cm; pp. 441; Traduzione di Isabella Zani. ; Presenta segni d’uso ai bordi (dorso con segni di lettura, piccola mancanza all’angolo del piatto), interno senza scritte; Accettabile (come da foto). ; Un pomeriggio di gennaio color acqua sporca, nell’anno del Signore 1719, Eliza, giovane figlia di una levatrice e di un curato di Newcastle passato a miglior vita, mette per la prima volta piede sul suolo londinese. E’ stata spedita a Londra presso i coniugi Black, rispettabili speziali rintanati in una bottega colma di flaconi, barattoli e medicamenti di ogni genere, per riparare al guaio commesso con il figlio stolto di un ricco mercante di Newcastle.Un anno, la finzione di un lavoro nella spezieria, magari pure con qualche sterlina in tasca, e tutto si sarebbe risolto per il meglio, le ha detto la madre. Ma sono trascorse soltanto poche settimane ed Eliza è già inquieta. La signora Black, una donna col viso lungo, i capelli grigi come il ferro stretti in una crocchia, due zigomi spigolosi e occhi che sembrano due fessure recise, l’ha sistemata in soffitta con Mary, una ragazza ritardata con la bocca semiaperta e gli occhi rosei e senza ciglia come quelli dei conigli.Ogni mattina, con la scusa che delle ragazze che lavorano da uno speziale non possono ammalarsi, le ispeziona accuratamente il pitale, le conta i denti, le misura addirittura la larghezza della fronte e la circonferenza del cranio… Ma questo è nulla rispetto alla stranezza dello speziale stesso… è apparso una mattina all’improvviso nel ballatoio, cappello tondo da curato, redingote nera lisa ai polsi, scarpe antiquate dalla punta quadrata.Eliza ha chinato la testa per non guardarlo, ma quando l’ha rialzata ha visto che sotto il cappello tondo dello speziale c’erano due fori al posto degli occhi, e dove avrebbero dovuto esserci naso, guance e bocca non c’era altro che oscurità , un turbine di buio…..Lo speziale è un fantasma, un demone, un servo senza volto del diavolo in persona? In che razza d’inferno è capitata? Nella Londra settecentesca, la Londra dipinta da Hogarth, una città senza Dio, dove con le merci circolano anche le teorie più bizzarre, Clare Clark, l’autrice del Ventre di Londra, ambienta un magistrale romanzo su “un mondo allucinatorio e claustrofobico, fatto di perversioni mediche e follie scientifiche, malevolo, implacabile e straordinariamente affascinante” (Metro).”; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.