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L’anti-Justine ovvero le delizie dell’amore. Restif de la Bretonne. Es, 1994.

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Descrizione

ES (Biblioteca dell’eros 59); 1994; 8885357873 ; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 13 cm; pp. 226; Traduzione GIANCARLO PAVANELLO. CON UNO SCRITTO DI MARCEL MOREAU ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), piccole imperfezioni, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Con l’Anti-Justine Restif ci fa un dono raro, di una tonalità senza pari nei tempi moderni. La sua esultanza per l’inammissibile ha la naturalezza, la freschezza di un puro slancio verso la perfezione. Attraverso i suoi libertini, il XVIII secolo dell’Enfer ci restituisce un ritmo, una profusione, una innocenza del male la cui frenesia risale ai primordi dell’umanità lubrica. La trasgressione è gioia, alla stessa stregua dell’adorazione. Il vizio risplende, felice di esser tale, senza vergognarsi di non poter impedirsi di esserlo. La lussuria diventa la giusta esuberanza, il privilegio dell’eccesso opposto alla sventura del senso della misura. […] Restif risponde a Sade in modo adeguato. La sua Anti-Justine è la ricerca lirica delle ebbrezze condivise, una quête, un andare in cerca, più solare che sulfurea, di un tutto-è- permesso, al di fuori della sofferenza, al di fuori dell’umiliazione della schiavitù. […] Concepita in origine come una sconvenienza con lo scopo di spaventare, in duecento anni l’opera ha assunto gli accenti di un benefico sollievo. L’immondo di ieri vale più del mondo di oggi. Squarcia con un dardo fiammeggiante il nostro spleen, i nostri grigiori, le nostre morte vocazioni, fino a torcere il collo alla logica. Bisognerebbe accoglierlo con l’esaltazione di chi lascia soffiare in se stesso la tempesta purificatrice. (Dallo scritto di Marcel Moreau). L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.