L’arte della guerra. Tecniche e strategie nell’antica Cina. Sun Tzu. Sugarco, 1980.

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Descrizione

SugarCo ; 1980; Noisbn; Copertina flessibile ; 21 x 13,5 cm; pp. 109; Prefazione e cura di R. Padoan. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono; Buono (come da foto). ; Questo libro è la prima versione italiana completa del memorabile testo cinese di Sun Tzu, indubitabilmente il massimo teorico dell’antica arte della guerra. Il suo contributo filosofico è tale che egli va considerato un pensatore classico al pari di Confucio e Lao Tzu. Dalla Cina del VI secolo avanti Cristo ad oggi quest’opera rimane una lettura obbligata. E difatti tra tutti i pensatori militari del passato, solo Clausewitz è comparabile a Sun Tzu. Tuttavia Vom Kriege (Sulla guerra) risulta «più datato» di Sun Tzu (500 a.C.) e In parte superato, sebbene sia stato scritto oltre due millenni più tardi. Infatti il moderatismo e il realismo di Sun Tzu sono in netto contrasto con la tendenza ad enfatizzare il militarismo fine a se stesso: Clausewitz appunto, cioè la «guerra totale». L’antico pensatore- oggi che lo scacchiere internazionale risulta drammaticamente turbato da avventmenti che rendono sempre meno prevedibili nuovi equilibri – torna ad essere di straordinaria attualità. Per Sun Tzu la guerra è simulazione: le apparenze prenderanno il posto del reale in ogni possibile variazione. E così diverrà più importante quel che si può credere, anche se illusorio. Il conflitto diverrà una contesa di apparenze esteriori, fantasmi, illusioni proiettate sul Nemico, e da parte nostra, di speranze, nostalgie e transumanazioni. Quest’arte della guerra persuade innanzitutto dell’Inesorabilità dell’azione, ed è perciò stesso autopersuasione. La propria invulnerabilità è possibile. Tutta la determinazione così acquisita va volta all’efficacia dell’azione che dev’essere soprattutto il disinnescare la volontà di guerra nel nemico. Il fatto che l’azione militare possa evidenziarsi con massacri e distruzioni sembra quasi, anzi è un difetto che esorbita da quella perfezione che opera in maniera infinitamente più sottile, impalpabile, quasi divina. L’azione militare non s’indirizza alle cose, bensi agli uomini, alle loro menti, alla loro animosità ed emotività. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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