Descrizione
Einaudi (Saggi 441.); 1976; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 21,5 x 15,5 cm; pp. XXXVII-281; Traduzione di Mila Leva Pistoi sulla quinta edizione inglese. Seconda edizione. Volume con 490 ill b/n. fuori testo ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta, (senza mancanze nè lacerazioni), volume saldo, interno ottimo, senza scritte; Molto buono (come da foto). ; L’arte greca, sue origini piú remote, in cui le forme umane appena emergono dalla pietra, fino all’elaborazione raffinata dell’ellenismo, tra rococò e barocco, costituisce uno dei fenomeni piú notevoli della civiltà europea. In essa si esprime la tensione tutta greca verso la perfezione estetica in ogni aspetto della vita, un tormento inconscio o via via meditato verso l’equilibrio supremo della forma. Le ricerche di molti studiosi, soprattutto a partire dal Winckelmann e dal Visconti nel secolo XVIII, ci permettono di avere ora una visione organica di questo processo, con graduale passaggio di stili e il successivo emergere di personalità d’artisti, mentre nuove nozioni vengono via via aggiungendosi grazie agli scavi archeologici in tutto il bacino del Mediterraneo. L’opera di Gisela Richter, per molti anni direttrice del Dipartimento d’antichità greche e romane al Metropo litan Museum di New York, fornisce il testo piú aggiornato e sistematico, non sovraccarico di erudizione, ma costantemente preciso, per la conoscenza di tutta l’arte greca, anche delle zone lasciate abitualmente in ombra. Ai capitoli dedicati all’architettura, scultura e pittura vascolare, se ne affiancano infatti altri dedicati agli ornamenti, alle stoffe; elenchi cronologici di artisti e di opere, riprodotte in gran numero, le più note e le meno note; indici e bibliografie aggiornatissime. Ne nasce uno strumento di studio e insieme un affascinante panorama di quel mondo remoto dalla nostra esperienza quotidiana, ma non di meno necessario a ogni umanesimo. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.