Le avventure di Giuseppe Pignata fuggito dalle carceri dell’Inquisizione di Roma. Guerrini Olindo (a cura di). Sellerio, 1991.

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Descrizione

Sellerio (La memoria 14); 1991; noisbn; 17 x 12 cm; pp. 179 ; Copertina flessibile con risvolti; Traduzione di Olindo Guerrini. Con un saggio di Alessandro D’Ancona. Terza edizione ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi, interno ottimo; Molto buono, (come da foto). ;La cronaca di una fuga e delle successive traversie, nonché testimonianza dell’antica guerra tra l’individuo e il potere. «Pacienza, pane e tempo»: l’antico graffito nel carcere del S. Uffizio in Palermo sarebbe piaciuto a Giuseppe Pignata, condannato a vita per eresia dalla Inquisizione romana e riuscito ingegnosamente a scappare il 9 novembre 1693, dopo 22 mesi di lenti e sapienti preparativi. Dettata da lui stesso in francese dopo l’approdo nella libera Olanda (e tradotta in italiano da Olindo Guerrini) la cronaca della fuga e delle traversie successive, mentre serba il colore fuligginoso del secolo che muore, già quasi anticipa il genere del romanzo-memoria dove, qualche decennio più tardi, avventurieri e avventuriere esibiranno la propria vita. Ma il lettore di oggi potrà meglio cercarvi un’avvincente testimonianza dell’antica guerra fra l’individuo e il potere, o ricavarne (non si sa mai) un Manuale tecnicopratico della Perfetta Evasione: lo stesso su cui, nella sua cella dei Piombi, probabilmente vegliò Giacomo Casanova. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.