Descrizione
Garzanti; 1957; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 14 cm; pp. 144; Prima edizione Giugno 1957. ; piccole imperfezioni e leggeri segni d’uso ai bordi della sovracopertina, interno buono, lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; Già largamente noto e discusso per i suoi volumi La meglio gioventù, raccolta di versi dialettali di ragione e di gusto sottile, Ragazzi di vita, uno dei romanzi italiani più forti e originali del dopoguerra, e per una intensa attività di critico e di filologo, Pasolini è sommamente rappresentativo di una poesia che vuole essere, prima di tutto, conoscenza nuova del mondo: poesia che investe problemi di ordine spirituale, propri del nostro tempo, e problemi di ordine più strettamente stilistico, che sono quelli della eredità classica e contemporanea; e li sviluppa con maturità e coscienza serissima. Il titolo si estende, da un poemetto immaginato dinanzi alla tomba di Gramsci nel Cimitero degli Inglesi in Roma, a tutto il libro, in quanto vi è diffuso il medesimo tema, che è insieme appassionato e polemico riguardo al marxismo, o meglio alla sua “ipocrisia” nello sforzo di realizzare un ideale di giustizia. Abbiamo così, nel testo di Pasolini, quasi in una commistione dinamica, elementi dello spirito che ognuno potrebbe più o meno avvertire in sè, oggi: un resistere del decadentismo come malinconia vitale; il portato rivoluzionario e sociale, che è un ritrovarsi moderni e civili, e implicati nella questione politica; e, rispetto a ciò, una problematicità, inquieta e religiosa, e che soffre qui di un’esperienza che è stata consumata fino in fondo; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.