Descrizione
Einaudi ; 2003; 9788806166007 ; Brossura ; 19 x 12 cm; pp. 599; Traduzione di Silvia Pareschi. ; Presenta leggeri segni d’uso ai piatti (senza mancanze nè lacerazioni, piccole macchiette), interno senza scritte; Buono (come da foto). ; «Lo si sentiva nell’aria: qualcosa di terribile stava per succedere». Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l’uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l’altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli che ha allevato secondo le regole rigorose e i valori dell’America del dopoguerra, attenta a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati, sulla costa orientale: Gary, dirigente di banca, è vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile e testarda; Chip, il secondogenito, ha perso il posto all’università per «comportamento sessuale scorretto»; Denise, la più piccola, chef di successo, conduce una vita privata molto discutibile, secondo i canoni dei Lambert. Naturalmente «le correzioni» sono anche quelle che i tre figli cercano di impartire a se stessi, all’ambiente che li circonda e agli antiquati genitori. Senza troppa fortuna, perché le radici solidamente piantate nel terreno di St. Jude non sono facili da estirpare e sono quasi sempre la fonte di infinite catastrofi quotidiane. Piccole o grandi, comiche o tragiche. Ma altre «correzioni» imperversano: quelle del mercato finanziario della new economy, che subisce oscillazioni più da ottovolante che da altalena; della scienza, che esplora la chimica del cervello e, tentando di guarire ogni squilibrio, sembra voler uniformare le coscienze e i sentimenti; e perfino della gastronomia, che abbandona i territori sicuri dell’America per avventurarsi in quelli imprevedibili dell’Europa. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.