Descrizione
Edizioni di Comunità (Paperbacks); 1996;9788824505284; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 13,5 cm; pp. 710; Introduz. A. Martinelli; minimi segni d’uso alla copertina, ex-libris al frontespizio, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; «Le origini del totalitarismo è nello stesso tempo un’analisi fondamentale della tragedia moderna e un’opera di educazione politica e civile che va letta con grande attenzione e apprezzata non solo come contributo fondamentale alla comprensione degli eventi più tragici della nostra epoca ma ancor più come antidoto contro il possibile riemergere nella società contemporanea di tendenze totalitarie e della volontà di rendere schiavi gli uomini in nome di perverse e astratte ideologie di trasformazione integrale dell’umanità». Così scrive Alberto Martinelli nell’Introduzione a quest’opera, che non solo occupa un posto di assoluto rilievo nella produzione della Arendt, ma costituisce tuttora una pietra miliare per gli studi sul fenomeno totalitario. Pezzo a pezzo la macchina totalitaria viene smontata e analizzata nel complesso dei suoi elementi: i metodi propagandistici, le formule organizzative, l’apparato statale, il ruolo della polizia segreta, quella istituzione suprema e caratteristica di ogni regime totalitario che è il campo di concentramento, infine il fattore ideologico. Il totalitarismo ne emerge non come uno dei tanti ostacoli che hanno insanguinato il cammino della civiltà, ma come un fenomeno qualitativamente diverso, come «la crisi più grave subita dall’Occidente dopo lo sfacelo dell’impero romano»; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.