Descrizione
Volta la Carta; 2017; 9788899302092 ; Copertina flessibile ; 24 x 17 cm; pp. 145; Prima edizione. fotografie b/n fuori testo. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Medici, Este e Savoia – così come molte altre famiglie principesche – utilizzarono la pittura per dare lustro alle imprese militari e per nobilitare l’origine della dinastia. I Savoia, forti della discendenza diretta dagli imperatori sassoni, erano soliti farsi rappresentare come principi dell’Impero al servizio della religione cattolica, sempre pronti a schierarsi con la Spagna nella difesa dei nuovi dettami della Controriforma. Le numerose opere raffiguranti Cosimo I si inseriscono invece in un più ampio progetto di esaltazione della figura del sovrano. Firenze, infatti, era ovunque disseminata di emblemi inneggianti al successore dell’omonimo pater patriae, al restauratore dello Stato, al continuatore dei fasti laurenziani, al nuovo Ercole e al nuovo Noè-Giano fondatore della capitale medicea, secondo progetti pensati da Giorgio Vasari, Vincenzio Borghini e dallo stesso Cosimo. Culmine dell’esaltazione dell’opera cosimiana fu il grande programma iconografico pensato dal Borghini e realizzato da Vasari nel salone dei Cinquecento, volto a celebrare le glorie medicee in quel luogo che ricordava il Governo largo di savonaroliana memoria. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.