Le visioni di Niklaus von Flüe. Marie-Louise von Franz. Bollati Boringhieri, 1991.

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Descrizione

Bollati Boringhieri (Saggi); 1991; 9788833905846; Copertina flessibile ; 21,5 x 13,5 cm; pp. 131; Traduzione di M. C. Baldi . Prima edizione.; lievi fioriture sparse alla prima e all’ultima pagina, leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono; Buono (come da foto). ; Chi era Niklaus von Flüe, questo eremita che, a detta di Jung, meriterebbe di essere proclamato patrono della psicoterapia? Canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1947, egli visse nella Svizzera centrale nel quindicesimo secolo. Figlio di contadini, ricoprì alte cariche cantonali, compiendo il suo dovere di cittadino anche con la partecipazione alle guerre grandi e piccole che a quell’epoca insanguinavano il suo paese. A cinquant’anni decise di ritirarsi in un piccolo eremo solitario, dove uomini importanti e semplici montanari vennero sempre più numerosi a chiedergli consigli e pareri. Mori a settant’anni, famoso per le sue visioni e già considerato un santo. Dall’analisi della von Franz risulta come il metodo junghiano dell’amplificazione metta in luce sorprendenti connessioni tra i motivi presenti nelle visioni di Niklaus e il mondo immaginale precristiano, in particolare germanico. Egli rappresenta «il tipo del santo cristiano, e incarna anche l’immagine primigenia dello stregone, dello sciamano nordico e del profeta». Marie-Louise von Franz è stata allieva e collaboratrice di Jung ed è oggi una delle personalità di maggiore spicco dello junghismo internazionale ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.