Leonardo inventore. Heydenreich Ludwig, Dibner Bern, Reti Ladislao. Giunti Barbera, 1981.

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Descrizione

Giunti Barbera (Co-Pubblicazione McGraw-Hill.); 1981; Noisbn ; Rilegato in tela con titoli in oro al piatto e dorso, sovracoperta; 21 x 15 cm; pp. 190; A cura di Heydenreich Ludwig, Dibner Bern, Reti Ladislao. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Nei manoscritti di Leonardo, vecchi di 500 anni, noi scopriamo, sorprendentemente, schizzi e diagrammi rispecchianti molti elementi della moderna tecnologia. Questo volume riccamente illustrato, basato sui Codici di Madrid da poco scoperti, offre una rassegna delle invenzioni meccaniche di Leonardo che, nella sua ricca messe di sorprese, costituisce un poliedrico esempio del suo genio. Come ingegnere Leonardo trattò, con disegni specifici, viti, ruote, assi, rulli, alberi, ecc.: l’intero campo e la varietà delle meccaniche. Tra i suoi molti disegni che anticipano la tecnologia moderna si trovano, ad esempio, schizzi per sfere portanti identiche a quelle realizzate negli anni 20 di questo secolo per strumenti per il volo cieco usati nella navigazione aerea. Tre esperti del nostro tempo hanno analizzato e descritto le invenzioni di Leonardo da diversi punti di vista. In un capitolo sull’architettura militare, Ludwig H. Heydenreich descrive i piani di Leonardo per deviare l’Arno come parte di un episodio della guerra fra Firenze e Pisa, e per fortificare Piombino. Come Heydenreich sottolinea, le note tecniche sulle fortificazioni sono alternate con passi sulla bellezza naturale di questa città costiera sicché, ancora una volta, la mente poliedrica di Leonardo può essere vista all’opera. Il capitolo di Bern Dibner sulle macchine e le armi, più tecnico, discute dettagliatamente i concetti balistici e gli schizzi di Leonardo, come quelli relativi alla curva parabolica di un proietto che è deformata dalla resistenza dell’aria e che fu poi sviluppata matematicamente, molti anni dopo, da Newton. Leonardo progettò sperimentalmente vari tipi di fucili e di cannoni con canne multiple, ed anche uno simile ad un modello usato durante la Guerra Civile Americana. Per finire, il capitolo di Ladislao Reti sugli elementi di macchine tratta, nei particolari, i meccanismi contenuti nel Codice Madrid, arrivando a dimostrare che, nel suo studio degli elementi “macchinali”, Leonardo anticipa i risultati raggiunti dal Reuleaux nell’epoca moderna. Questi studi, pubblicati originariamente in The Unknown Leonardo (ed. it. Leonardo, 1974), che seguiva alla scoperta dei Codici di Madrid, sono qui ristampati in un volume di più agile consultazione, con le riproduzioni originali di centinaia di disegni di Leonardo, molti dei quali riprodotti a colori. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.