Descrizione
Rizzoli (I Classici della BUR L802 L803.); 1990; 8817129704 ; 2 vol, Copertina flessibile, custodia ; 17,5 x 11 cm; pp. 1213, ; Introduzione, scelta e commento di Paolo Procaccioli. ; Presenta minimi segni d’uso (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; I sei libri delle «Lettere» di Pietro Aretino, editi tra il 1537-38 e il 1557, sono la prima e tra le più note raccolte epistolari dell’intera letteratura italiana. Non sarà il caso di vedervi ancora, come è stato proposto in passato, l’opera di un giornalista ante litteram, pure alle oltre tremila lettere che la compongono si può far ricorso per una massa ricchissima di informazioni politiche, letterarie, artistiche e di costume che ne fanno un osservatorio privilegiato per la conoscenza diretta di uomini, di ambienti sociali, di istituzioni e di tutt’intera la società italiana del primo Cinquecento. Inoltre, l’opera rappresenta quasi un’autobiografia ufficiale, la storia narrata in prima persona di una delle carriere più folgoranti e più sorprendenti del secolo, al cui successo contribui largamente lo sfruttamento spregiudicato delle possibilità offerte dalla neonata industria tipografica. Soprattutto, si tratta del capolavoro di un grande scrittore la cui pagina «patisce», per dirla con le sue stesse parole, ogni tematica: l’odio, la maldicenza, il ricatto, la faziosità, la questua, l’adulazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la tenerezza paterna. La presente è la silloge più ampia dell’epistolario: raccoglie e illustra 703 lettere, tutte in edizione critica, di ciascuna delle quali è ripercorsa la storia editoriale. Correda i testi un dizionario bio-bibliografico che per ogni destinatario e personaggio citato rende conto sia dello scambio epistolare con l’Aretino sia dei rapporti intrattenuti con l’illustre corrispondente.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
