Descrizione
Bompiani (Nuova Corona 13); 1981; Noisbn; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 13 cm; pp. 214; Premessa M. Corti . Prima edizione.; leggeri segni d’uso alla copertina, ex-libris alla seconda di copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Un Epistolario d’eccezione, finora inedito, custodito in piccoli fogli ingialliti o smunti: il poeta Eugenio Montale, nel periodo 1930-1938, scrive al poeta Salvatore Quasimodo cinquanta Lettere, preziose non solo per il prestigio del mittente e del destinatario, ma come documenti della nostra storia letteraria. Con quella tavolozza incomparabile che è il suo linguaggio colloquiale leggermente ludico Montale dipinge personaggi di primo e di secondo piano, incontri e scontri, minuscole polemiche, vicende di premi letterari nella Firenze degli anni Trenta. Sembrano, a prima vista, particolari o aneddoti della vita culturale del tempo, ma Montale, da una selezione accorta e geniale di tratti minimi, ricava un quadro d’insieme scintillante per mobile ironia. Questo libro è, inoltre, un lucido specchio, una testimonianza finora sconosciuta, della genesi e della natura singolare dell’amicizia fra due poeti. Non ultimo pregio la sezione delle Appendici, che raccoglie i più rilevanti o i meno noti fra i saggi critici citati da Montale nel corso delle Lettere. La Nota ai Testi fornirà al lettore curioso le informazioni sulla provenienza e la situazione testuale dei manoscritti, mentre le singole note di commento con le citazioni di lettere inedite di Vittorini, Bonsanti e altri protagonisti culturali favoriscono il recupero di un momento raro di felicità per la società letteraria italiana. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.