Descrizione
Garzanti; 1972; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 15 cm; pp. 219; Prima edizione; piccole lacerazioni al bordo della sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Un piccolo letterato, un poetucolo che scribacchia ogni giorno obbedendo all’imperativo di Baudelaire: «L’inspiration c’est travailler tous les jours». E poi si arrabatta a confessare istericamente, affannosamente, masochisticamente il proprio amore infelice, i propri amori irrisolti, le proprie trasognate avventure, furbescamente realizzate, le livide e bieche vendette d’una fin troppo assaporata e privilegiata cattiveria». La chiacchiera frenetica, piccoloborghese di un omosessuale, che si guarda senza estetismi e bovarismi, trabocca in queste lettere non si sa se realmente spedite, o gettate, per improvvisa pazzia, in un cassetto a marcire. Una chiacchiera che via via viene riscattata dall’ accidia confessata, dall’esistenziale spavento che affligge tanto personaggio querulo e invadente. Una morbosa inclinazione a distruggere, a liquidare qualunque barbaglio d’affetto, disegna lo spettro interno dell’epistolario-romanzo, e ritrae, con rea-lismo incisivo, un mondo tutt’altro che piccolo e meschino. Un personaggio di ragazzo, Lucianino, l’oggetto dell’amore, che pare trasportato in queste pagine da un’avventura da Mille e una notte. Dario Bellezza, ” il miglior poeta del la nuova generazione “, come lo ha definito Pier Paolo Pasolini presentando “Invettive e licenze”, la prima raccolta dei suoi versi, si rivela qui narratore maturo e originale. La romana piazza Navona trova in queste pagine una nuova glorificazione, sia pure sotto le luci abbrunate del maledettismo dernier cri. Ma, fuori di questo, c’è, in queste pagine strappate alla vita, l’accento d’un sincero dolore, di una disperazione autentica: e la piazza risuona come un’insolita cassa armonica. La grande vasca inventata, per una follia di Domiziano, ai giochi più rischiosi, diventa il labirinto, la piranesiana prigione d’un’anima in cerca di riscatto, ma non di perdono: un’anima che conosce la pietà, e la studia dentro il proprio eloquio forsennato e immaginoso. Questo romanzo tutto fatti vibra più intensamente dove il suo linguaggio è più degradato e più piange. ENZO SICILIANO; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.