Descrizione
La Salamandra (I campi magnetici 16.); 1980; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21 x 15 cm; pp. 221; Traduzione di Maria Luisa Mazzini (cap. 2,4,5,9). Volume riccamente illustrato in b./n. con 146 ill. fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Quest’opera raccoglie tutti i testi scritti da Arturo Schwarz in questi ultimi trent’anni sul tema arte, anarchia e alchimia. L’autore ritiene che l’artista e l’alchimista — entrambi archetipi dell’anarchico — attingono inconsciamente alle medesime sorgenti arcaiche collettive; egli dà una chiave di lettura dell’opera di due dei protagonisti dell’avanguardia storica (Duchamp e Picabia) e di sette tra i più qualificati esponenti del fare artistico contemporaneo ( Agam, Cavaliere, Crida, Dedicova, Melotti, Parmiggiani e Zeller). Vengono messe in luce le radici delle motivazioni che presiedono alla genesi di alcune opere di questi artisti, motivazioni che sono comuni all’artista e all’alchimista. Nei due testi introduttivi l’autore chiarisce anche le premesse teoriche della sua indagine. Il volume è abbondantemente illustrato per evidenziare i rapporti sotterranei tra le opere prese in esame e i modelli alchemici. Arturo Schwarz (Alessandria d’Egitto 1924), è l’autore tra l’altro, di La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, Einaudi, Torino 1974; Almanacco dada, Feltrinelli, Milano 1976; Man Ray, Il rigore dell’immaginazione, Feltrinelli, Milano 1977; André Breton, Trotskij e l’anarchia, Multhipla, Milano 1980; L’arte dell’amore in India e Nepal, Laterza, Bari 1980. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.