Descrizione
Porthos Edizioni (Forme.); 2012; 9788890536007 ; Copertina flessibile con risvolti; 24 x 17 cm; pp. 604; A cura di Simona Centi, Rosalia Fusco. Prefazioni di Giuseppe Rinaldi, Rocco Ronchi e Franco Marcoaldi.Volume riccamente illustrato con dipinti di Marcello Spada. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Amo il vino. La mia giovane passione per il liquido odoroso sí è presto trasformata in un, sentimento. definitivo. Affermazioni quali «mi piace solo il rosso», «bevo esclusivamente vini bianchi» o «non sopporto il rosato» sono prive di senso. L’incapacità di amare l’espressione multiforme del vino pone un limite alla formazione del gusto e alla nascita dell’esperienza. La sensorialità è muta solo per mancanza di un’adeguata educazione, parola e scrittura ne sono il necessario prolungamento. Essa ha bisogno di una comunità, richiede condivisione. Lo scopo del libro è insegnare a riconoscere il vino buono e a descriverlo usando con libertà la ricchezza della lingua italiana. Attraverso colore, odore e sapore, il vino consegna il territorio che lo ha generato; la visione, il profumo, il gusto compongono un unicum indivisibile, un mezzo per coltivare la bellezza. Il vino non è un alimento paragonabile al pane o al latte. Il suo è nutrimento dello spirito. Mi rivolgo a chi sta curiosando tra le pagine di questo libro attratto dal titolo, dalla copertina o, ancora meglio, dal tema: L’invenzione della gioia vuole una persona disposta a impegnarsi, nella lettura e nella pratica. È una richiesta importante che può scoraggiare chi si avvicina al vino e si aspetta risposte immediate. E probabile che le trovi, e con esse consigli preziosi, ma solo se saprà mettersi in gioco. Esattamente come ho fatto io. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.