Descrizione
Garzanti (le mosche bianche); 1995; 9788811664741 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 14,5 cm; pp. 142; Traduzione di I. Landolfi. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; «Questo piccolo trattato», avverte Michel Tournier, «parte da due idee fondamentali. La prima stabilisce che il pensiero funziona con l’aiuto di un numero finito di concetti-chiave, che possono essere enumerati e spiegati. La seconda presuppone che tali concetti vadano a coppie, cioè che ciascuno abbia un suo “contrario”, positivo né più né meno quanto esso stesso». Lo specchio delle idee è dunque un catalogo di quelle che i filosofi chiamano «categorie»: Aristotele ne individua dieci, Leibniz sei, Kant dodici. Con minor presunzione speculativa e cercando di cogliere il reale in tutta la sua varietà e concretezza, Tournier ha identificato un centinaio di concetti-chiave e li ha organizzati per coppie di termini che si oppongono e si illustrano vicendevolmente: per esempio, senza parlare della forchetta è impossibile cogliere la dolcezza materna del cucchiaio. L’ordine va dal particolare all’universale, partendo naturalmente da «l’uomo e la donna», per esplorare alla fine la dicotomia tra «l’assoluto e il relativo», «Dio e il Diavolo», «l’Essere e il Nulla». Forse ci si sorprenderà nel trovare in questo Specchio delle idee coppie come «il cane e il gatto», o «il salice e l’ontano», ma, avverte ancora l’autore, «bisogna considerare che, al di là delle entità concrete che essi designano, a tali concetti è attribuibile un significato emblematico e simbolico di grande rilievo». In brevi saggi densi di spunti poetici, filosofici e letterari, spesso venati d’ironia, Tournier traccia così una geografia del mondo, rivelando nel contempo i meccanismi della nostra mente. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.