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L’occasione di uccidere. Heimito Von Doderer. Garzanti, 1983.

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Descrizione

Garzanti (Narratori moderni.); 1983; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21 x 14 cm; pp. 358; Nota di Claudio Magris. Traduzione di Aldo Busi. Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; La letteratura, ha detto Doderer, è la vera polizia, è la lanterna cieca di poliziotto che illumina l’intima anarchia degli uomini e egli stesso sembra assumere, in tutti i suoi romanzi ma soprattutto in questo una funzione di tutore dell’ordine e investigatore degli intrighi e degli intrecci della vita. Con L’occasione di uccidere Doderer ha costruito una splendida e tragica storia facendone il più perfetto dei romanzi polizieschi: la storia – antica come quella di Edipo di un uomo che si ostina, spinto da un’accanita e ossessiva necessità interiore e da un amore «assoluto» per una donna di cui ha visto solo il ritratto, a cercare l’autore di un delitto commesso molti anni prima. Il racconto giallo diviene la metafora di una ricerca della propria verità, in questo caso della verità del giovane, ricco, convenzionale Conrad Castiletz, per trovare il punto in cui è iniziata la propria alienazione, in cui la vita vera si è inabissata «come un fiume nel Carso» nel torpido scorrere dei giorni, nella meccanica stereotipia dei gesti quotidiani. Ne L’occasione di uccidere il filo misterioso che lega i giochi infantili di Conrad nei prati lungo il fiume della città natale, i cieli luminosi osservati nei momenti cruciali della sua brevissima vita, le sue donne la bella madre sempre serena, il primo amore, la moglie Marianne grande e bionda come una valchiria, l’amata- fantasma Louison- finirà per risolversi in un’abbagliante agnizione, nella rivelazione finale. Doderer registra ogni dettaglio al rallentatore (regalando al lettore, tra l’altro, meravigliose pagine sulla Berlino anni Trenta, e su Vienna, sull’Austria, per lui così simbolicamente armoniose) riconducendolo con arte consumata al disegno concentrico principale. Anche questa volta Doderer si era proposto di comporre il romanzo totale» e qui, ancora una volta, ha raffigurato la totalità della vita. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.