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Locus solus. Seguito da Come ho scritto alcuni dei miei libri. Raymond Roussel. Einaudi, 1982.

Descrizione

Einaudi (Nuovi Coralli 323); 1982; Noisbn ; Copertina flessibile ; 19,5 x 12 cm; pp. 285; A cura di P. Decina Lombardi. Traduzione di V. Riva, P. Decina Lombardi. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Di Raymond Roussel, nato a Parigi nel 1877, morto suicida a Palermo nel 1933, ritenuto «il più grande magnetizzatore dei tempi moderni» (Breton) e come tale recuperato dalle avanguardie, il romanzo Locus Solus, pubblicato nel 1914, non è soltanto il libro piú famoso, ma ne costituisce indubitabilmente il capolavoro. In esso Roussel vuole far recuperare al protagonista Canterel il suo posto nel mondo attraverso il dominio della natura. Tale dominio è realizzato con una serie di meccanismi e di artifici (la signorina, un complicato apparecchio che mentre predice il tempo è capace di comporre un mosaico di denti umani, la gabbia di vetro in cui i morti risuscitano temporaneamente grazie a magiche sostanze, ecc.). Scopo di questi congegni è la salvezza dalla ripetitività del quotidiano e la creazione di una «realtà che sia frutto integrale dell’immaginazione. L’equivalente sul piano espressivo di questo uso magico della tecnologia è il «procedimento», in virtú del quale il linguaggio da mezzo di comunicazione assurge al ruolo di attivo protagonista. E il «procedimento» viene rivelato postumo nel saggio Come ho scritto alcuni miei libri, uno dei testi teorici piú importanti della letteratura del Novecento, qui pubblicato in appendice ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.