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Lovvio e l’ottuso. Saggi critici III. Roland Barthes. Einaudi, 1985.

Descrizione

Einaudi (Struzzi 298); 1985; 9788806585112 ; Copertina flessibile ; 19,5 x 11,5 cm; pp. 308; Prima edizione. ; Firma di proprietà alla prima pagina. Leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Accettabile (come da foto). ; Barthes e il mondo figurativo: la pittura, la fotografia, il cinema, la scrittura. Barthes e il teatro: la rappresentazione e i classici greci, la «continuità» Diderot Brecht Ejzenštejn. Dunque la scrittura del visibile. Poi il corpo della musica: l’ascolto, il canto romantico, Schumann, la voce e la lingua. Saggi, scritti, note, dagli anni sessanta alle ultime carte, redatte poco prima della scomparsa del grande semiologo e scrittore. Saggi critici che documentano anche l’evoluzione del modo di scrivere di Barthes, l’accostarsi a opere e a situazioni, il trascriverne il percorso, il senso. Tra senso ovvio, quello che l’autore ha intenzionalmente prestato all’opera, e che è tratto dal più largo lessico comune dei simboli, e senso ottuso, quello che accade in eccesso, come un di più che la mia intelligenza non giunge ad assorbire del tutto, e sfugge».; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.