Descrizione
Mondadori (Oscar Musica.); 1983; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x 13 cm; pp. 283; A cura di Eduardo Rescigno. Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte (segni e bianchetto a dicografia pag 280, 281), dorso con segni di lettura e cedimento, lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; È destino che gli incontri fra Verdi e Shakespeare producano eventi di eccezione. Macbeth fu il primo e per il compositore significò anche la ricerca di nuovi rapporti fra musica e dramma. Tutto vi è tracciato per contrasti violenti, con segni netti che sembrano materializzare un incubo notturno. Anche i fantasmi ne ricevono presenza corporea, come è corporea la furia che lega i tre personaggi principali: il coro delle streghe e la coppia solitaria degli assassini. La vertigine verdiana non lascia respiro, ma alla sua linearità – avverte Eduardo Rescigno – corrisponde una complessità di elementi biografici, culturali, compositivi, indispensabili alla comprensione e al godimento dell’opera. Verdi in quegli anni, la cattiva salute, i viaggi. Il teatro di Shakespeare simbolo della scelta romantica, i traduttori, le rappresentazioni sulle scene italiane. La prima versione del melodramma. Le modifiche, i tagli, le aggiunte e la formulazione definitiva a Parigi. Ma soprattutto il grande edificio musicale, dedicato all’uomo a caccia di un destino svelato e incompreso. S.J. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.