Descrizione
Einaudi (Struzzi 315); 1987; 9788806598105 ; Copertina flessibile ; 19,5 x 11,5 cm; pp. 374; ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Come faceva a scendere dalle nuvole il «deus ex machina»? Quale era l’opinione sui comici di san Carlo Borromeo? Perché le maschere hanno il terzo occhio»? Come nasce il grammelot, e perché? E come suona la traduzione simultanea della Storia della tigre dal dialetto di Shanghai nel grammelot della Padania? Che differenza c’è tra la veridica istoria del giullare Ciullo d’Alcamo e quella, molto meno veridica, che abbiamo imparato a scuola? E chi erano, esattamente, i giullari? In che cosa consisteva e consiste l’«andare all’improvviso»? Come si costruiva un canovaccio, e come si costruisce un testo teatrale? E soprattutto: come si inchioda lo spettatore alla poltrona? Tra divagazioni autobiografiche ed esempi concreti, com’è nel suo stile, Dario Fo risponde a tutte queste domande, e a moltissime altre, con l’aiuto di Franca Rame. Cosicché questo manuale tanto minimo non è: oltre a comprendere un’originale rassegna delle fonti bibliografiche e un glossario della terminologia teatrale di ieri e di oggi, vuole rispondere alle esigenze di chi aspira a calcare le scene ma anche di chi, come spettatore, è curioso di sapere che cosa gli sta succedendo intorno. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.