Descrizione
Mulino (Storiografia); 1993; 9788815033925; Rilegato ; 21,5 x 14,5 cm; pp. 758; Traduzione D. Conte. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono, (come da foto). ; Le categorie teoriche weberiane nascono e si sviluppano in co-stante connessione con una vicenda nazionale, quella tedesca, che per molti versi si colloca al centro dell’esperienza storica e culturale dell’Occidente. In Weber, forse come in nessun altro, l’attività intellettuale risulta inestricabilmente intrecciata con la passione politica, in un rapporto imprescindibile che, nella sua conflittualità, porterà il pensatore tedesco a definire se stesso – nonostante il ruolo svolto, tra l’altro, nell’elaborazione della costituzione di Weimar- come uno «stravagante della politica», e quest’ultima come suo amore segreto, Solo alla luce di tale rapporto è possibile intendere appieno e correttamente alcune idee di grande portata, ma certo anche controverse, che Weber elaborò e tentò di imporre nelle concrete battaglie politiche del suo tempo: l’esaltazione del ruolo storico della borghesia capitalistica nel superamento dei rapporti sociali feudali, la potenza come strumento di affermazione della cultura nazionale, la democratizzazione come canale di selezione del carisma e di lotta alla violenza del potere burocratico. Su tutto si impone per Weber e per noi – il problema cruciale delle basi di legittimità dell’ordinamento democratico moderno. Questo volume di Mommsen costituisce un punto di riferimento fondamentale nel campo degli studi weberiani e, nello stesso tempo, un’importante analisi storiografica della transizione dalla Germania di Bismarck e Guglielmo Il alla repubblica di Weimar. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.