Descrizione
Einaudi (Millenni); 1995; 9788806124410 ; Rilegato con sovracoperta e cofanetto; 22 x 14 cm; pp. XXI-340; cura e traduzione di Sonia Piloto di Castri, illustrazioni di Francisco de Zurbarán. Prima edizione. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Nobildonna, dama di corte nella Madrid del Siglo de Oro, Maria de Zayas y Sotomayor scrive e pubblica nel 1637 novelle che parlano di passioni e tradimenti, di tentazioni erotiche e cruente vendette. Narra di donne ingenue ingannate da cinici seduttori, di fanciulle che, costrette per oscure vicende a travestirsi da uomini, finiscono per assumerne i comportamenti, di mezzane che tramano nell’ombra, di giovani signore che sognano l’adulterio e, se l’occasione è propizia, lo mettono in atto. Racconta di languidi amanti perseguitati dalla sfortuna, di uomini prevenuti o creduloni che vengono facilmente raggirati da femmine scaltre, di personaggi crudeli e corrotti, capaci delle peggiori nefandezze e per queste, alla fine, giustamente puniti. Storie di menzogne e agnizioni, di gelosie e rivalità, di duelli alla spada e notturne esecuzioni, di conventi monacali compiacenti, le cui porte si schiudono a presenze più o meno passeggere, che nulla hanno a che vedere con la vocazione religiosa. La singolare tensione di questi racconti ha un’eco figurativa intensa e affascinante in più di un pittore degli anni di passaggio fra XVI e XVII secolo, come mostrano gli esempi scelti per illustrare il presente volume, tratti da opere di Francisco de Zurbaran.Talvolta drammatiche, talvolta esilaranti e ironiche, le “Novelle amorose ed esemplari” conobbero per oltre due secoli un autentico successo, e non solo in Spagna. Oltre i Pirenei, celebri scrittori ne rielaborarono furtivamente le trame, altri, più correttamente, le tradussero.Nella critica letteraria romantica e moderna, di volta in volta e sempre per i medesimi motivi, Maria de Zayas venne tacciata di immoralità, esaltata come scrittrice realistica, ammirata come autrice erotica. Riscoperta dalle femministe americane negli anni Settanta, fu interpretata come una perspicace antesignana delle loro rivendicazioni. Nota a partire dal Seicento in Francia, in Inghilterra, in Germania e infine in America, sinora in Italia, patria della novella decameroniana cui si era ispirata e dalla quale aveva mutuato il pretesto narrativo e la ‘cornice’, Maria de Zayas era del tutto sconosciuta. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.