Descrizione
Bompiani ( I Numeri 7.); 1962; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20,5 x 12 cm; pp. 214; Traduzione di Marina Valente. ; Presenta severi segni del tempo ( piccole imperfezioni, sbucciature), dorso con segni di lettura, brossura allentata, interno senza scritte, molto brunito; Accettabile (come da foto). ; Nuove mappe dell’inferno è il piú esauriente, spiritoso, azzeccato saggio-inchiesta sulla fantascienza pubblicato fino a oggi. Esauriente perché documentato e insieme armoniosamente equilibrato a proposito dei diversi aspetti della materia: analisi della tematica fantascientifica, atteggiamenti della critica, comportamento del pubblico generico come dei fanzines (fans dei SF magazines), mercato del genere, fenomenologia comparativa (jazz, mistery, thriller, space, opera, pornografia), fantascienza cinematografica e televisiva, e ancora una inesauribile varietà di altri spunti divertenti. Spiritoso, ma spiritoso sul serio, perché una smaliziata simpatia per il tema fa stare allegro l’autore e lo mantiene nella tradizione piú lieta del saggismo inglese. Azzeccato, perché con un sistema di citazioni tra la varietà d’informazione e di riflessione critica e sociologica, Amis ha saputo intrecciare la rete che ci voleva, a maglie non troppo larghe né strette, per pescare lettori ed estimatori in tutti i pubblici della fantascienza, da quello dei letterati sofisticati a quello solidissimo dei fans. Non per niente l’edizione inglese ha avuto tre edizioni in tre mesi e Angus Wilson ne è stato uno dei recensori piú cordialmente entusiasti. Kingsley Amis, giovane autore di alcuni romanzi fra i piú venduti e acclamati di questi anni (Lucky Jim, That uncertain Feeling, I like it there, Take a girl like you), era fino a poco tempo fa professore a Swansea; ora a Cambridge. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.