Descrizione
Bompiani (Mole Antonelliana, Torino, 5 ott, 27 nov.); 1988; Noisbn; Copertina flessibile ; 22 x 23,5 cm; pp. 224; A cura di Robert Pledge. Volume illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; “Occhio testimone” si addentra nel fotogiornalismo, la forma di scrittura visiva più diffusa e coinvolgente del nostro tempo, quella a cui è precipuamente affidato il compito di registrare, ricordare e interpretare gli eventi del nostro quotidiano esistere. E lo fa attraverso il terribile leitmotiv della guerra, della violenza, del dolore. “Occhio testimone”, nato dalla rielaborazione delle immagini che Robert Pledge ha raccolto sotto il titolo “I giorni della collera”, fa propria la tecnica dell’iperbole degli “Orrori della guerra” di Goya, esasperando espressionisticamente gli effetti dell’aggressività umana con la raccapricciante e impietosa obiettività della fotografia. Non a fini spettacolari, ma come deterrente al ripetersi dell’orrore. “La guerra non è che un duello su vasta scala”, diceva Von Clausewitz. Nella guerra alla guerra, la fotografia di reportage diventa un’arma di pace e le sue riprese più truculente finiscono per intessere un manto protettivo come quelle mani di madre protese sopra la testa del figlio, in una delle immagini della mostra. Daniela Palazzoli; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.