Descrizione
Celid (Le residenze Sabaude. Il Castello i Venaria ; 2006; 887661690x ; Rilegato con titoli in oro al piatto e dorso, sovracoperta ; 30 x 22 cm; pp.192; A cura di F. Pernice. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; La Reggia di Venaria Reale, iniziata nel 1659 su progetto di Amedeo di Castellamonte e poi ampliata nel corso del Settecento dai grandi architetti della corte sabauda quali Michelangelo Garove, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri, era destinata a concorrere in splendore con le residenze reali d’Europa, per le sue dimensioni monumentali, la grandiosità del progetto decorativo affidato a pittori, scultori e stuccatori, la magnificenza dei giardini e del grande parco dedicato alla caccia. Nei primi decenni dell’Ottocento, dopo i danni causati dall’invasione napoleonica, il complesso fu destinato a caserma. Iniziò così per la Reggia un lungo periodo di decadenza, che si interruppe nel 1961 con il restauro della Galleria Grande e gli importanti interventi eseguiti nei due decenni successivi. Nel 1995 si aprì una nuova fase di interesse culturale, istituzionale e di valorizzazione che ha dato origine, a distanza di tre anni, all’elaborazione di un colossale piano di restauro in vista di una riutilizzazione del complesso a scopo museale e turistico: il Progetto La Venaria Reale, sostenuto da fondi regionali, statali ed europei. Inserita nel 1997 nel Patrimonio dell’Umanità, insieme all’intero sistema delle Residenze della Casa Reale di Savoia, la Reggia richiama oggi un flusso costante di visitatori. Il volume illustra con testi e immagini inedite la storia della Reggia, le fasi salienti della sua trasformazione, il degrado e la drammaticità degli eventi, fino ad arrivare ad una fase di lavori che ha nuovamente reso visibile un complesso fra i più rilevanti in Europa. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.