Descrizione
Boringhieri (Opere di Sigmund Freud No. 7); 1982; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 15 cm; pp. XVI-627; La presente edizione italiana, diretta da Cesare Luigi Musatti, si avvale del corredo critico preparato da James Strachey (1887-1967). Quarta impressione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze nè lacerazioni), interno molto buono e senza scritte. ; Molto buono (come da foto). ; Totem e tabù, un’opera che ha acquistato, secondo Kerényi, «non solo presso i freudiani ma anche in cerchie più vaste l’importanza di un sostituto credibile del mito biblico del peccato originale», apre il settimo volume delle Opere che si chiude con l’ultima e la più minuziosa delle grandi narrazioni cliniche freudiane, il celebre Caso dell’uomo dei lupi. Attraverso la ricostruzione degli antichissime episodi patogeni di questa nevrosi infantile, Freud riafferma, contro Adler e Jung, la grande importanza della sessualità infantile nell’etiologia delle psiconevrosi. Parimenti ispirati alla polemica contro i dissidenti sono Per la storia del movimento psicoanalitico, una appassionata ricostruzione dei capisaldi irrinunciabili dell’ortodossia psicoanalitica, e Introduzione al narcisismo, un saggio d’importanza fondamentale per gli sviluppi più propriamente teorici della dottrina freudiana. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
