Descrizione
Einaudi (Supercoralli); 1983; 8806056794; 22 x 14 cm; pp. 132; Rilegato con sovraccoperta ; Prima edizione; minimi segni d’uso alla sovraccopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Chi è il signor Palomar che questo lbro insegue lungo gli itinerari delle sue giornate? Il nome richiama alla mente un potente telescopio, ma l’attenzione di questo personaggio pare si posi solo sulle cose che gli capitano sotto gli occhi nella vita quotidiana, scrutate nei minimi dettagli con un ossessivo scrupolo di precisione. Le esperienze di Palomar consistono nel concentrarsi ogni volta su un fenomeno isolato, come se non esistesse altra cosa al mondo e non ci fosse né un prima né un poi. Senza questa messa a fuoco preliminare nessuna forma di conoscenza gli sembra possibile, ma l’operazione all’atto pratico risulta ogni volta meno semplice di quel che si poteva credere. L’oggettività e l’immobilità dell’osservazione si trasformano in racconto, peripezia, coinvolgimento della propria persona. Piú Palomar circoscrive il campo dell’esperienza, piú esso si moltiplica al proprio interno aprendo prospettive vertiginose, come se in ogni punto fosse contenuto l’infinito. Uomo taciturno, forse perché ha vissuto troppo a lungo in un’atmosfera inquinata dal cattivo uso della parola, Palomar intercetta segnali fuori d’ogni codice, intreccia dialoghi muti, tenta di costruirsi una morale che gli consenta di restare zitto il piú a lungo possibile. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.