Descrizione
Gaidano & Matta; 2023; 9788897329640; Copertina flessibile ; 22 x 15,5 cm; pp. 213; fotografie b/n nel testo e fuori testo.; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; “Invecchiando si sente l’esigenza di ritornare alle origini” – scrive Stefano Busi – e non è “una nostalgia infantile.. una fuga dal presente”. Al contrario, ridare memoria al passato – speranze e paure, felicità e tristezze, amori e delusioni, desideri e depressioni – significa non dimenticare ” come eravamo” e capire “come siamo diventati”. E questo non è un cammino solo interiore, psicologico, personale ma un processo collettivo, che coinvolge famiglia, scuola, città. Più che mai è stato così per la generazione che ha vissuto il suo “passaggio alla maturità” sotto il segno del ’68, che l’autore ha vissuto al liceo Bodoni, nella (fin troppo) placida Saluzzo scossa dagli albori della contestazione, tra avanguardie artistiche e fermenti del mondo cattolico, circoli culturali e giornali militanti come ‘l Giari, confronti e scontri fra tradizionalisti e progressisti, a scuola, in chiesa, in politica. Così il libro di Busi va ben oltre il diario dell’adolescenza, è la testimonianza di un’epoca – ben diversa dal presente – che ancora ha qualcosa da dire non solo a chi l’ha attraversata ma anche a chi non c’era ed oggi sta cercando la sua strada. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.