Descrizione
Garzanti (Saggi in brossura. Su licenza temporanea del Saggiatore.); 1974; Noisbn ; brossura; 19 x 13 cm; pp. 302; Traduzione di L. Bacchi Wilcock e J. R. Wilcock. Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (con sbucciature), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Questa raccolta di saggi offre al lettore italiano, che già conosce l’opera narrativa e il Diario di Virginia Woolf, un terzo aspetto della grande scrittrice inglese, indispensabile a completarne l’immagine. L’impegno de! lavoro creativo stornava spesso la Woolf dagli esercizi critici a cui progettava di dedicarsi. Ciò non toglie che fosse “una lettrice fuor dal comune”. Difatti alla resa dei conti, i risultati qui raccolti e altri, non solo presentano ogni garanzia di fondatezza critica, ma anche qualcosa in più, qualcosa che raramente uno specialista saprebbe trovare. Per questi saggi si può dire che “un mondo è stato mobilitato a creare una conchiglia, una perla”, come ha scritto Cecchi. Ma il materiale messo in opera conta meno della secrezione da cui sono usciti questi mirabili prodotti. La Woolf sa benissimo che, qualunque siano le manovre di approccio di un critico a un’opera, alla fine lo aspetta sempre un “duello solitario”. Che poi non avrà come posta soltanto la cattura di qualche nuovo segreto dell’arte. Non per niente, quando legge Tolstoj, la Woolf si accorge che, “in mezzo ai petali brillanti e fulgenti c’è sempre questo scorpione: perché vivere?”. Anche ogni vero critico, nel fondo dei suoi discorsi sull’arte, annida qualcuno di questi scorpioni, di quei grandi interrogativi umani. Tanto meglio se poi gli riesce di fabbricare “petali brillanti e fulgenti”, come questi che la Woolf ci ha lasciati. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.