Descrizione
Bompiani (Il pensiero occidentale.); 2010; 9788845265938 ; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta; 22 x 16 cm; pp. 1196; A cura di Fulvio Tessitore. Introduzione di Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Acocella, Giuseppe Cantillo e Giuseppe Lissa. Prima edizione Bompiani. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), volume saldo, interno senza scritte, sovracoperta accettabile con imperfezioni (graffi alla quarta di copertina); Buono, (come da foto). ; Questo volume raccoglie le quattro principali opere teoretiche di Pietro Piovani, quelle che configurano la sua filosofia della morale. Nella pluralità delle visioni del mondo, i princìpi organicamente prospettati e proposti dall’autore non possono essere della filosofia della morale, bensì di una. Né essi potrebbero essere di filosofia morale, bensì di filosofìa della morale: la filosofia della morale è sempre, tendenzialmente, fenomenologia dell’esperienza morale, caratterizzante l’umanità. La filosofia della morale può definirsi la scienza di queste implicazioni. Il soggetto che, nell’accettazione di tutte le più spregiudicate novità gnoseologiche e psicologiche, sa di non poter essere assoluto, perché condizionato nella sua datità, modifica questa datità col riconoscerla. In tal modo definisce la propria coesistenzialità, che non è un elemento ricavabile dalla cosiddetta vita di relazione o acquisibile in un dato momento dell’esistere: è ineliminabile dalla struttura medesima dell’esistenza. In tal senso l’espansione morale non è manifestazione di una essenza spirituale ontologicamente costituita; non è un fatto, ma un farsi. Di qui la polemica anti-personalistica della morale piovaniana, che contrappone alla staticità della persona la dinamicità della personalità come instaurazione personalitaria.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.