Descrizione
Einaudi (Nuovo Politecnico 94); 1979; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 18 x 10,5 cm; pp. 128; ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; In queste interviste, rilasciate a Célestin Deliège, un musicologo belga particolarmente attento ai problemi della musica contemporanea, Pierre Boulez fa il punto sulla sua formazione ed evoluzione, sull’opera di esecutore, musicista e teorico della musica moderna. Il periodo della formazione, la lezione tratta dai maestri della musica dodecafonica, i rapporti con la letteratura europea del Novecento (i poeti francesi in particolare, da Mallarmé a Char), i primi esperimenti di tecnica seriale, la creazione di alcune composizioni «rivoluzionarie», come il Marteau sans maître: queste alcune tappe del proprio itinerario ricostruite da Boulez in modo libero e fortemente polemico. Ma è soprattutto affascinante la seconda parte del volume in cui vengono dibattute questioni di largo interesse, come l’insegnamento della musica, la direzione d’orchestra, i nessi tra musica e scienza. Qual è l’avvenire della musica nel mondo? Quali le sue linee di forza? Come vi si può muovere un interprete? Come può sottrarsi al ricatto delle istituzioni? Boulez risponde in modo non conformista e intelligentemente provocatorio a queste e molte altre domande; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.