Descrizione
Rosenberg & Sellier (teatro/settacolo 3); 1991; 8870114449 ; Copertina flessibile ; 21 x 15 cm; pp. 183; A cura di Angela Falco. Saggi di Roberto Alonge, Paolo Puppa, Lido Gedda e altri.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; La prima del Giuoco delle parti ebbe luogo a Roma, il 6 dicembre 1918. Il grande Ruggero Ruggeri offri un altro capolavoro di sapienza attorica. Ma nonostante questo lo spettacolo cadde. Le repliche nelle altre città (Genova, Torino, Milano, Firenze…) non sortirono effetto diverso. Cadde e non si rialzò mai plù. Fu per così dire rimosso, cancellato dal repertorio pirandelliano per quasi cinquant’anni, fino alla tardiva riscoperta della Compagnia del “Giovani”, a metà degli anni Sessanta. Eppure è uno dei testi più suggestivi di tutta la drammaturgla pirandelliana. C’è dunque un piccolo mistero nella storia di questo fiasco apparentemente inspiegabile che vale la pena di provare ad indagare. Il volume – attraverso i vari saggi di Roberto Alonge, Paolo Puppa, Lido Gedda – porta appunto avanti l’inchiesta, stringendo fermamente ad unità l’analisi del testo e l’analisi dei pochi allestimenti scenici che se ne sono dati: da quello di Ruggeri alla riproposta del 1965 di Giorgio De Lullo e Romolo Valli, alla ripresa di Alberto Lionello della stagione 1986-’87, per finire alla recentissima edizione del Teatro di Sardegna, regia di Beppe Navello, interpreti protagonisti Paolo Bonacelli e Carmen Scarpitta. L’ultima parte contiene appunto un intervento di Navello che illustra la chiave registica del proprio allestimento e una documentazione delle prove Completa il volume una preziosa testimonianza di Alberto Lionello e un suggestivo approccio al testo della psicanalista Pierrette Lavanchy. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
