Descrizione
Sansoni (Origines.); 1955; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta ; 28 x 22 cm; pp. 108; A cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Traduzione di Alda Micheli. Volume illustrato con 12 fig nel testo, 27 tavv monocolore f.t., e 20 tavv a col. f.t. .; Presenta severi segni d’uso alla sovracoperta (con mancanze), vol saldo, interno senza scritte, ex-libris applicato alla seconda di copertina, volume lievemente brunito; Accettabile, (come da foto). ; Jolantha Tschudi è una giovane studiosa svizzera che, per incarico del Museo Etnografico di Neuchâtel, ha compiuto in questi ultimi anni varie missioni nel Sahara Algerino, per studiarvi gli usi e i costumi delle popolazioni Tuaregh. Nel corso dell’ultima spedizione essa ha scoperto nel massiccio montuoso del Tasili degli Azger, già noto per i ritrovamenti d’arte rupestre fatti da ricercatori francesi, un rilevante numero di nuove pitture su roccia, le quali rappresentano tutto un mondo umano ed animale oggi scomparso da quelle inospitali regioni. Attraverso lo studio di questi documenti, l’Autrice tenta di far luce su quelle antiche e primitive civiltà, dapprima riferibili a popoli prevalentemente cacciatori, poi a popoli pastori che praticavano strani riti magici e religiosi, ed infine ai favolosi Garamanti, ricordati da Erodoto, possessori di carri da guerra. Quest’opera non ha dunque soltanto un valore documentario, in quanto presenta materiale fino ad oggi inedito ed assai suggestivo anche dal punto di vista strettamente artistico, ma, in virtù di un elaborato lavoro di analisi e di comparazione svolto dall’Autrice, consente la selezione, in questa imponente massa di produzioni pittoriche, di varie fasi d’arte e di civiltà successive, arrivando a conclusioni di vivo interesse. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
