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Poesie. Andrè Breton. Einaudi, 1981.

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Descrizione

Einaudi (Gli Struzzi 126); 1981; Noisbn ; Copertina flessibile ; 19,5 x 11,5 cm; pp. 250; Traduzione G. Falzoni con una nota di G. Neri; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Le poesie costituiscono la parte piú personale dell’opera di André Breton: un’opera mescolata alle sorti di una ricca esperienza, il surrealismo, che occupa una posizione centrale nel panorama delle idee del nostro tempo ed è tuttora un termine essenziale di confronto per le nuove correnti della ricerca artistica e letteraria. Le riflessioni dei surrealisti, e di Breton, sulla natura del linguaggio, sul suo rapporto con la coscienza, sul problema della scrittura, le esperienze di dettato automatico, l’appassionato richiamo al sogno e all’inconscio, al «désir» e alla rivoluzione sono i termini di un’esigenza di «cambiare la vita» (secondo le parole di Rimbaud) o «trasformare il mondo» (secondo quelle di Marx), che vuol trascendere i limiti del fatto letterario. Le poesie di Breton non tracciano una storia spirituale, o le occasioni di un’esistenza. Formano un ampio discorso sull’immaginazione che è insieme diretto e indiretto, in cui l’affiorare automatico» degli accostamenti surreali alimenta una perorazione che ha per oggetto l’unità di reale e immaginario, sogno e veglia, veggenza e ragione, passato e avvenire ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.