Povera bambina. Barbara Alberti. Mondadori, 1988.

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Descrizione

Mondadori (Scrittori italiani e stranieri.); 1988; 9788804315803; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 21,5 x 14 cm; pp. 130; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Questo è Hughes. Fra un’ora lo impiccheranno. Il libro è la sua confessione al prete, al quale racconta la storia che lo ha condotto al patibolo come un miracolo. Hughes è stato un uomo per bene. Ha sorriso quando Liza Liddle, di undici anni, figlia di un amico ha cercato di sedurlo. Ma si è ritrovato mortalmente innamorato. E quando lei gli dà un appuntamento nel bosco ci va, imprigionato in un sogno infantile, come guarito dalla responsabilità. Liza vestita di bianco lo aspetta. Lo fanno. Come un uomo e una donna. E subito dopo Hughes si accorge che Alice e Lynn, due compagne di scuola di Liza, sue rivali, hanno visto tutto. Le ha chiamate lei: «Mi prendevano in giro, non volevano credere che mi trattassi come una grande…». Hughes perde la testa. Lei no. «Il fatto che abbiano visto, non vuol dire che debbano andare a raccontarlo» e Hughes gioca la vita, pur sapendo d’essere servito solo a una piccola immensa vendetta di bambini. L’ultimo giorno del processo, una macchia rossa sulla gonna di Liza: da quel momento è donna. Lo vede, padre? è lei la vittima: Liza. Mi ha sacrificato la sua infanzia perché io divenissi bambino. Una carezza, all’ultimo, fra noi, di nascosto, se non le costa troppo: la pietà è il suo mestiere. Tutto il libro è l’invocazione di una carezza. Difficile da ottenere: troppo nudo è lo stile. Uno stile da condannato a morte. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg